Les défis sur les réseaux sociaux : un jeu mortel ?

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Récemment, des enfants sont morts à cause de défis sociaux. Ces enfants avaient environ 10 ans et ils se sont suicidés pour jouer à un jeu en ligne. Ces cas ont immédiatement alerté de nombreux parents qui ont commencé à interdire à leurs enfants d’avoir des réseaux; des mesures ont également été prises par les réseaux sociaux eux-mêmes, qui pour protéger leurs applications, ont limité l’accès aux personnes de plus de 14 ou 16 ans. Ce n’est pas la première fois qu’un jeu en ligne cause des morts parmi les jeunes, il y a quelques années était devenue célèbre parmi les jeunes la « blue whale challenge », qui a causé beaucoup de morts autour du monde. Cette fois, les mesures ont été plus sévères, car le défi est surtout relevé par des enfants, très influençables et ennuyés, à cause de la pandémie qui leur interdit de passer du temps entre eux. On a demandé aux parents de contrôler les activités de leurs enfants, car, bien que la limite d’âge existe sur de nombreux sites, cela est facile à tromper, et les applications ne peuvent rien faire. Je crois qu’il est obscène que quelqu’un réalise un "jeu" mortel, et que de plus, il invite des enfants, qui sont facilement manipulables à participer.

S. C.

V B Ling.

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