Passa ai contenuti principali

Un autre point de vue sur l’école à distance …

 



Immagine tratta dal sito:https://pixabay.com/it/illustrations/didattica-didattica-a-distanza-6086216/


L'école à distance a été un tournant pour tout le monde, pour des raisons positives mais aussi pour d’autres néfastes et négatives.Les inconvénients de l'enseignement à distance sont devenus un sujet de discussion courant et nous les connaissons tous. L'idée même de socialité a été éliminée : il n'y a plus de relation directe et humaine entre le professeur et l';étudiant ou entre les camarades de classe.
Suivre les cours est devenu plus difficile et, pour certains, insupportable. Passer des heures et des heures devant un écran élimine les énergies vitales et l'envie de recommencer à étudier l'après- midi. En outre, il y a aussi le doute qui dévore les professeurs à propos des tests et la pensée constante que les étudiants copient et donc ils ont moins confiance en nous.D'autre part, il faut souligner que l'enseignement à distance présente également des avantages significatifs : l'étudiant est encouragé à être plus autonome et responsable et les heures de cours, contrairement à l'école en présence, ne sont pas soumises à des interruptions extérieures.
De plus, nous sommes dans une situation de confort différente de celle de l'école et, à mon avis, il est plus facile de s'exprimer à travers un écran, surtout dans une autre langue. En conclusion, je pense que l'enseignement à distance ne doit pas être déprécié, surtout pour tous les étudiants qui se sont engagés et qui ont choisi la voie de l'honnêteté et non celle de la tricherie. L'enseignement à distance a ouvert les portes à un enseignement plus moderne, ce qui est absolument nécessaire pour l'époque où nous vivons. C'est pourquoi je crois qu'après cette période, nous en sortirons tous énormément enrichis.

S.A. 
V B LING

Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.   Le fanciulle:  Or che val nostra bellezza, se si perde per parole?  Viva amore e gentilezza! Muoia invidia e a chi ben duole!  Dica pur chi mal dir vuo

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico

"Per essere felici bisognerebbe vivere" ci consiglia Oscar Wilde

  Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/dublino-oscar-wilde-scultura-2757921/ “Per essere felici bisognerebbe vivere. Ma vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente si limita ad esistere e nulla più.” Così dice Oscar Wilde in un passo del breve saggio “ L’anima dell’uomo sotto il socialismo ”, in cui condanna il capitalismo del suo tempo, accusandolo di non dare spazio all’uomo per coltivare i propri talenti e di uccidere l’individualità delle persone. Egli aspira a una società ideale, quella socialista, in cui è bandito il dominio sull’uomo e ciò può avvenire solo con l’abolizione della proprietà privata e con un’organizzazione senza autorità. L’uomo deve gestirsi da solo, in autonomia, per poter trovare la propria libertà. Il socialismo ha valore  perché porta all’individualismo e la più intensa manifestazione di questo è l’arte. La società del suo tempo pensava che l’avere fosse più importante dell’essere e gli dispiaceva che essa avesse queste