Cosa guardano gli adolescenti? Introduzione
Soprattutto a causa del covid molti adolescenti si sono trovati obbligati a rimanere in casa senza grandi opportunità di svago, e per questo gli incrementi dei tassi di ascolto sia di programmi televisivi che serie è aumentato drasticamente in quegli anni. Questa serie, in realtà sitcom, è stata mandata in onda per la prima volta nel 2009 ed è formata da 11 stagioni. Ha circa 250 episodi che hanno una durata tra i 20 e i 25 minuti, ed è stata prodotta fino al 2020. La prima puntata trasmessa in Italia risale al 5 febbraio 2010 e l’ultima al 29 maggio 2020. Racconta di vicende di tutti i giorni ironizzando sulla scomoda realtà e sui pregiudizi che ci impone la società. La maggior parte dei personaggi presenta caratteristiche sessuali, etniche, culturali e caratteriale molto diverse dagli altri e mostra la diversità e l’ampiezza di una grande famiglia del ventunesimo secolo, includendo tutte le discussioni generazionali annesse.
Tre famiglie, un'unica storia: la trama di Modern Family
Questa è Modern Family: tre famiglie, un milione di problemi.
Racconta le avventure di un grande e complicato nucleo familiare, composto da 3 gruppi assai diversi, uniti dall’amore e dall’amicizia. I 3 nuclei sono legati da Jay, un padre conservatore spesso scorbutico, la figlia Claire e il figlio Mitchell. Inizialmente ci troviamo a casa dei Dunphy, che sembrano una tradizionale e perfetta famiglia americana, ma che presto scopriamo essere molto più disfunzionali.
Il capo famiglia è Claire, l’incarnazione della donna multitasking che organizza la vita con precisione maniacale, contrapposta al marito Phil, un padre eccentrico e spiritoso che prova a essere il “papà cool”. Conosciamo i figli: Hailey, la tipica adolescente ribelle che fa impazzire i genitori, Alex, il genio della famiglia dall’umorismo pungente, e Luke, il più giovane tra i tre, imprevedibile come il padre e altrettanto buffo.
In modo analogo, seguiamo le vicende del padre di Claire, sposato con una bomba latina molto più giovane che lo ama profondamente, e di suo fratello Mitchel e il marito Cameron, una coppia gay che cresce la loro figlia adottiva.
La verità nella nostra società! I personaggi
Come personaggio portante della serie abbiamo sicuramente Gloria, interpretata da Sofia Vergara: fa la casalinga ma decide di aprire un business vendendo la sua salsa colombiana, ma questo fallirà ben presto. Nell'ultima stagione comincia a lavorare insieme a Phil nel settore immobiliare. È l'avvenente nuova moglie colombiana di Jay e mamma di Manny, avuto da un precedente matrimonio, e Joe. Solare, forte e fiera delle sue origini, si trova spesso in contrasto con Claire.
Manny: È il figlio primogenito di Gloria, avuto da un precedente matrimonio. Nonostante la giovane età si dimostra notevolmente più maturo e profondo dei suoi coetanei, tanto che talvolta esaspera chi gli sta intorno. Non ama praticare sport, ma è fin da piccolo un grande appassionato d'arte e in particolar modo di teatro e cinema.
Ora introduciamo il marito Jay: Gestisce una produttiva azienda di armadi. Ama gli sport come il baseball, la pallacanestro, la boxe e il football e ha una forte passione per il golf, che è solito praticare al club di cui è membro. È spesso poco aperto nei confronti delle novità, soprattutto se possono intaccare il suo stile di vita tradizionale e molto legato all'identità americana. È il padre di Claire e Mitchell, che introdurremo nell’ordine in cui sono stati elencati.
Claire: È la figlia maggiore di Jay e la mamma di Haley, Alex e Luke. Dopo anni passati a occuparsi della famiglia inizierà a lavorare per suo padre, prendendo poi il suo posto come capo dell'azienda. È una donna forte e schietta, con uno spiccato senso del dovere che però talvolta la rende insopportabilmente pignola e pressante.
Mitchell: È il figlio minore di Jay, è gay e da quindici anni ha per compagno Cameron, di cui risulta essere spesso il sobrio marito (i due si sposano dopo l'annuncio dell'istituzione dei matrimoni gay in California, nella quinta stagione). È un avvocato e assieme a Cam ha adottato una bambina vietnamita di nome Lily.
Cameron: È il compagno eccentrico, teatrale e melodrammatico di Mitchell, con cui ha adottato la piccola Lily di cui si occupa in maniera spesso troppo apprensiva. È originario del Missouri ed è nato nella fattoria di famiglia, gestita dai genitori (con cui, al contrario del compagno, ha un ottimo rapporto); in passato è stato un insegnante di musica, un asso in diversi sport e da giovane, tra i vari lavori, era anche solito indossare i panni di un clown di nome Fitzbo a feste per bambini, abitudine che ogni tanto rispolvera con poco entusiasmo del compagno.
Lily: È la bambina di origine vietnamita adottata da Mitchell e Cameron, cui Gloria è particolarmente affezionata. Dimostra spesso di essere molto scaltra e sarcastica nonostante la sua età. È molto intelligente e va benissimo a scuola.
Phil: È il marito di Claire e il papà di Haley, Alex e Luke. È un agente immobiliare molto orgoglioso del proprio lavoro e ama comportarsi da amico per i figli, specialmente con Luke, seguendo il modello di suo papà. È alla continua ricerca di approvazione da parte di Jay, con il quale non ha legato molto a causa del suo carattere troppo spensierato e giocherellone; è un inguaribile ottimista ma è anche molto legato alla famiglia.
Haley: È la figlia maggiore di Claire e Phil. È molto sensibile e capisce al volo le persone. Molto attenta alla propria vita sociale e alla propria immagine ma poco interessata allo studio, sin dalla prima stagione ha una relazione altalenante con un ragazzo di nome Dylan, che non piace troppo alla madre.
Alex: È la seconda figlia di Claire e Phil. Usa spesso un forte sarcasmo con cui mostra agli altri la sua superiorità intellettuale. È la classica prima della classe e si dimostra di frequente la più intelligente tra i tre fratelli, ma non è molto brava a socializzare e la sorella le dà spesso una mano.
Luke: È il più piccolo dei figli di Claire e Phil. Molto vivace, spesso e volentieri si trova in mezzo ai guai e sembra essere, per spigliatezza e genuinità a volte eccessive, molto simile al papà. Eccelle in diverse attività come il canto, la magia e il salto col trampolino.
Ironia e società! Lo stile
La serie nasce da un'idea degli autori e produttori televisivi Christopher Lyoid e Steven Levitain. I due raccontandosi storie sulle loro famiglie si accorsero che queste avrebbero potuto essere la base per una nuova serie televisiva. Iniziarono quindi a lavorare all'idea di una famiglia le cui storie sarebbero state esposte con la tecnica del falso documentario e in seguito decisero di raccontare le vicende di tre famiglie unite tra loro da legami di sangue.
Oltre alle risate? Il messaggio universale e nostalgico nel finale
La serie segue 11 stagioni di umorismo, disavventure e risate. È una sitcom per famiglie, quindi il tema centrale della serie è la crescita. In 11 stagioni i personaggi cambiano, si evolvono e si fanno conoscere a 360 gradi. La serie mira a divertire il pubblico e accompagnarlo in un lungo percorso di crescita, facendolo sentire parte di questa stravagante famiglia.
Nel finale, la serie assume un significato malinconico: i ragazzi che abbiamo visto crescere, in un attimo, diventano adulti e si ritrovano ad affrontare le stesse difficoltà dei loro genitori. Anche noi spettatori, come loro, ci rendiamo conto di quanto tempo sia passato. Gli adulti, dopo stagioni e stagioni di risate, affrontano una delle sfide più complesse della vita: lasciare crescere i propri figli.
Modern Family termina con un messaggio chiaro e universale: la vita va avanti, ma i ricordi, l’amore e la famiglia rimangono legati per sempre. Anche se i nostri adolescenti crescono, la famiglia resta il porto sicuro a cui tornare trovando amore e conforto. Noi spettatori sentiamo il peso dell’addio, ma il cambiamento non significa perdere una parte di sé, ma piuttosto l’inizio di una nuova fase della vita.
Un flop o un capolavoro? Gli ascolti
Modern Family registrò dei buoni ascolti sin dai primi episodi. La prima stagione fu seguita in media da 9 488 000 spettatori, raccogliendo un rating/share del 3,9/10% nella fascia di riferimento 18-49 anni, risultando quindi tra le sitcom più seguite. Dai primi momenti, la serie ha acquisito popolarità. Nella sua prima stagione, lo spettacolo è diventato il sesto spettacolo sceneggiato con il punteggio più alto in America e il terzo nuovo spettacolo con il punteggio più alto. Aiutata dalla vittoria del Primetime Emmy Award come miglior serie comica, la seconda stagione dello show è diventata lo spettacolo più votato nella settimana della première ed è anche aumentata del 34% rispetto alla stagione precedente tra gli adulti di età compresa tra 18 e 49 anni. Lo spettacolo si è spesso classificato come la migliore serie televisiva con sceneggiatura anche per gli adulti di età compresa tra i 18 ei 49
anni. Anche se la serie ha continuato a ricevere generalmente responsi positivi dalla critica anche dopo la prima stagione, a partire dalla terza diversi critici evidenziarono come, pur restando un ottimo prodotto, gli autori non siano più riusciti a replicare la brillantezza delle prime due stagioni. Un innalzamento della qualità fu evidenziato durante la sesta stagione, quando diversi episodi ricevettero recensioni molto positive e vennero giudicati a un livello vicino a quando la serie era all'apice della popolarità; particolare apprezzamento ricevette l'episodio (Connection Lost), in grado, secondo la critica, di offrire una narrazione innovativa che sfrutta la tecnologia per affrontare nuovi approcci e tematiche, tra cui i carenti modi di comunicare "moderni" all'interno della famiglia, ed esalta il "multitasking" dei protagonisti per creare nuove situazioni comiche.
Un incredibile successo!
11 stagioni; quindi ne vale la pena?
Iniziare una sitcom è sempre un impegno. Anche se sai già che ti innamorerai dei personaggi, quelle 11 stagioni fanno a tutti un po’ paura.
Modern family riesce però a mantenere un livello alto per tutto il tempo.
Proprio perché è il risultato di un perfetto equilibrio tra ironia e crescita dei personaggi, che si evolvono per tutta la serie mantenendo la freschezza che rende unico il programma. Il più grande limite di molte sitcom è infatti la monotonia: personaggi che sembrano vivere in un eterno presente e che affrontano dinamiche viste e riviste. La chiave per superare questo difetto, per Modern family è far crescere i personaggi insieme al pubblico: proporre le fasi più importanti della vita,
senza però mai sacrificare l’ironia e le risate.
Se da una parte la sitcom mantiene alta la qualità, dall’altra dopo stagioni e stagioni fatica a mantenere la coerenza su alcune dinamiche familiari. Con il passare degli anni alcune personalità risultano meno solide e più stereotipate. In particolare Cameron e Mitchell vengono descritti inizialmente come una coppia perfettamente equilibrata, le cui personalità sono opposte e complementari. Cameron è dipinto come esuberante, teatrale, amorevole e a tratti goffo, ma la sua profondità nelle ultime stagioni va a scemare. Si perde la complessità del personaggio e si conclude in una personalità spesso “esagerata” che sembra avere lo scopo unico di far ridere e attirare l’attenzione. Un altro esempio lampante è Luke che da bambino era anche lui un personaggio genuinamente impacciato e simpatico, ma che crescendo ottiene un ruolo sempre più marginale, riducendolo a una figura quasi senza sviluppo.
Queste incoerenze sono sicuramente date dalle esigenze di un pubblico che ormai conosce già i personaggi e ha sempre fame di nuove stagioni. E nonostante alcune incongruenze la serie mantiene molto bene il suo livello per ben 11 stagioni.
L. M.
VB ginnasio
G. S.
3A Scienze Umane
introduzione G.
trama L.
personaggi G.
stile G.
messaggio L.
pubblico G.
dove trovarla e considerazioni generali L.
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