C’è chi propone i videogiochi ai bambini come intrattenimento sin dai primi anni di vita, chi li demonizza in quanto fonte di isolamento e sedentarietà, chi non ne può fare a meno, chi li proibisce senza se e senza ma.
Tutti le ricerche hanno dimostrato che i videogiochi, soprattutto se usati la sera, possono peggiorare la qualità e la durata del sonno, e di conseguenza possono avere un effetto negativo anche sui risultati scolastici. Più recentemente i ricercatori si sono invece focalizzati sull’effetto dei videogiochi sull’aggressività.
Anche in questo caso, quasi tutti gli studi hanno mostrato che chi gioca a videogiochi violenti tende ad avere dei comportamenti violenti. Ma come si spiega questo risultato? I bambini che hanno una tendenza a comportamenti aggressivi scelgono più volentieri videogiochi aggressivi? Oppure i videogiochi aggressivi fanno in effetti diventare i bambini aggressivi?
In altre parole, può l’aggressività del videogioco tradursi in un’aggressività reale?
I ricercatori sono ancora divisi, e probabilmente c’è della verità in entrambe le spiegazioni.
Sicuramente le classificazioni della Pan European Game Information (PEGI) sono guide utili per capire che tipo di videogiochi proporre ai bambini: per i non esperti, si tratta di quelle etichette che, sulle custodie dei videogiochi, indicano l'età consigliata per giocare.
Consideriamo però che ci sono altre componenti dei videogiochi che potrebbero influenzare l’aggressività, come ad esempio la quota di frustrazione sperimentata durante il gioco. Sono tutti elementi da prendere in considerazione quando si guida un bambino nella scelta di un videogioco.
Ma non tutti i videogiochi sono uguali
Ricerche recenti, infatti, hanno mostrato che l’effetto negativo dei videogiochi sul sonno dipende dal tipo di videogioco. Alcuni videogiochi più calmi e meno “attivanti” non compromettono il sonno né la performance scolastica.
Non solo. Alcuni videogiochi - inclusi quelli che si giocano prevalentemente online - possono anche stimolare delle competenze positive ed utili: la cooperazione, il lavoro di squadra, la condivisione, la capacità di risolvere i problemi, e anche le capacità empatiche.
Il tempo conta
Su una cosa i ricercatori sembrano essere d’accordo: passare troppo tempo davanti ai videogiochi non fa bene. Se si gioca più di 3 ore al giorno, ad esempio, il funzionamento del bambino in società potrebbe risentirne, così come il sonno e il controllo dell’impulsività.
R. B.
4A Ginnasio
Commenti
Posta un commento