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L'overtourism e l'ambiente: il caso di Roccaraso


L'overtourism e l'ambiente:
il caso di Roccaraso


L'overtourism è un fenomeno che ha acquisito una crescente rilevanza negli ultimi anni, specie in alcune località turistiche molto popolari, ma poco preparate a fronteggiare flussi di visitatori di dimensioni spropositate. Si parla di overtourism quando una destinazione non riesce più a sostenere il volume di turisti che la visitano, con effetti devastanti non solo per la qualità della vita dei residenti, ma soprattutto per l’ambiente.

Roccaraso, una località di montagna nel cuore dell'Abruzzo, è recentemente diventata simbolo di questo fenomeno, dopo essere stata invasa da migliaia di turisti, attratti dall’appello dell’influencer napoletana Rita De Crescenzo. La visibilità che De Crescenzo ha dato a Roccaraso, condividendo sui social la sua esperienza nella località, ha scatenato un flusso turistico imprevisto e massiccio, inondando la cittadina di visitatori.

Quello che inizialmente sembrava essere un semplice atto di promozione turistica si è trasformato in un caso emblematico di overtourism, con impatti devastanti per l'ambiente e la gestione del territorio. L’afflusso di circa 20.000 turisti in un weekend, accompagnati da oltre 200 autobus, ha messo sotto pressione le già fragili infrastrutture locali. Le strade principali sono state paralizzate dal traffico, le piste da sci sovraffollate e la gestione dei servizi è diventata estremamente complessa. Le autorità locali, pur tentando di arginare l’afflusso con restrizioni sugli accessi e l’impiego di misure straordinarie per mantenere l'ordine, si sono trovate ad affrontare una situazione difficile da gestire, in cui l’equilibrio tra turisti e residenti è stato messo a dura prova.

Le conseguenze ambientali di un turismo incontrollato come quello vissuto a Roccaraso sono molteplici e gravi. In primo luogo, l’inquinamento da traffico e la scarsa gestione dei rifiuti sono tra i problemi più evidenti. L'arrivo massivo di autobus e veicoli privati ha contribuito a un aumento delle emissioni di CO₂, danneggiando ulteriormente la qualità dell’aria di una zona che, per la sua natura montuosa, dovrebbe essere preservata da simili contaminazioni.

La presenza eccessiva di turisti ha danneggiato anche gli ecosistemi naturali, con la scarsa manutenzione delle piste da sci e il frequente abbandono di rifiuti nelle aree naturali circostanti. L’inquinamento visivo è un altro aspetto trascurato ma rilevante: le località turistiche come Roccaraso, che prima erano caratterizzate da paesaggi incontaminati, ora si vedono invase da strutture temporanee, insegne pubblicitarie e altre installazioni destinate a soddisfare le esigenze di una massa di turisti che ha poco rispetto per l’ambiente.

Le aree protette e i sentieri naturalistici, che una volta erano frequentati da un numero limitato di appassionati di montagna, sono ora compromessi dal passaggio incessante di grandi folle che contribuiscono al degrado della vegetazione e del paesaggio.

Il deterioramento della qualità della vita per i residenti di Roccaraso è un altro aspetto che merita attenzione. I cittadini hanno dovuto fare i conti con un sovraffollamento che ha ridotto la loro capacità di godere dei servizi locali e ha generato una serie di disagi sociali ed economici. I negozi, ristoranti e strutture ricettive hanno visto una rapida saturazione, con turisti che hanno invaso gli spazi pubblici, creando un ambiente caotico e rumoroso.

Le località turistiche che vivono di turismo sono inevitabilmente più vulnerabili a questo tipo di afflusso, poiché la loro economia dipende in larga parte dalle risorse naturali e dalla capacità di offrire un'esperienza autentica. Tuttavia, il rischio di “sovraccarico” può facilmente annullare il fascino di una destinazione, trasformandola in un posto insostenibile.

Un altro aspetto fondamentale riguarda il futuro della destinazione stessa. Roccaraso, come altre località montane simili, si trova a un bivio: se il turismo di massa diventa la norma, si rischia di compromettere quel fascino intimo e naturale che la rendeva unica.

Il caso di Roccaraso solleva interrogativi cruciali sulla gestione sostenibile del turismo. Mentre l’influencer Rita De Crescenzo ha mostrato, in buona fede, la bellezza del territorio, il suo invito ha messo in luce le difficoltà nel gestire una promozione turistica che non tenga conto delle specificità ambientali e sociali di un luogo.

Per le piccole località montane, come Roccaraso, diventa fondamentale trovare un equilibrio tra promozione turistica e tutela ambientale. Ciò implica non solo il rispetto per l’ambiente e il paesaggio, ma anche una maggiore attenzione alla qualità dell’esperienza del turista, puntando a una forma di turismo che rispetti il luogo e le sue risorse naturali.

L'overtourism a Roccaraso diventa quindi un campanello d'allarme per molte altre destinazioni, che rischiano di vedere compromessa la loro sostenibilità, diventando schiave di un turismo di massa incontrollato. La gestione di questo fenomeno richiede politiche turistiche più responsabili e consapevoli, che includano non solo la limitazione dei flussi turistici, ma anche la promozione di una cultura del turismo sostenibile, in grado di preservare l'autenticità dei luoghi senza sacrificare l'ambiente e la qualità della vita dei suoi abitanti.


I. F. IV B Liceo Scientifico

A. M. IV B Liceo Scientifico

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