Christopher Edwin Breaux, alias Frank Ocean, nato nel 1987 a Long Beach e cresciuto a New Orleans, è una delle figure più enigmatiche della musica contemporanea. Dopo aver scritto per artisti come Beyoncé e Justin Bieber, ha esordito nel 2011 con “nostalgia, ULTRA”, attirando subito l’attenzione per il suo stile unico, tra R&B, soul ed elettronica. Il suo primo album, “Channel Orange” (2012), lo ha consacrato come un innovatore, grazie a brani come “Thinkin Bout You” e “Pyramids”.
Dopo il successo di “Channel Orange”, l’attesa per il suo secondo album è diventata snervante. Ocean ha lasciato intendere più volte di essere al lavoro su nuova musica, promettendo un progetto che sembrava non arrivare mai. Per anni i fan hanno atteso aggiornamenti, alimentando teorie e speculazioni. Il motivo principale del ritardo era la sua strategia per liberarsi dal contratto con la casa discografica “Def Jam”. Nel 2016, ha pubblicato “Endless”, un visual album che ha soddisfatto l’obbligo contrattuale con la label. Solo un giorno dopo, da artista indipendente, ha rilasciato “Blonde”, un capolavoro che ha ridefinito il genere R&B.
Dopo “Blonde”, però, Frank Ocean è diventato ancora più sfuggente. Ha pubblicato solo pochi singoli, mentre la sua attesissima performance al Coachella 2023 ha lasciato il pubblico insoddisfatto.
Che fine ha fatto Frank Ocean? Nessuno lo sa con certezza. Ma la sua arte vive al di fuori delle logiche commerciali: quando tornerà, lo farà alle sue condizioni, sorprendendo ancora una volta il mondo.
S. D.
4B Scientifico
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