Prima di recarsi sulle piste è indispensabile consumare alimenti a base di carboidrati come pane e fette biscottate, oppure biscotti accompagnati da marmellata o miele. Lo sport amatoriale non richiede particolari integrazioni quotidiane: il pasto è sufficiente per recuperare le energie utilizzate nel corso della mattinata e affrontare il resto del giornata. Lo sciatore consuma tantissime energie ed è per questo fondamentale una scorta di carboidrati, il carburante che lo spingerà sulla pista. Quando vengono praticati sport di resistenza e di lunga durata, come lo sci, il giusto nutrimento è essenziale per ottenere buone prestazioni e per soddisfare la richiesta energetica dei muscoli. In tali attività l’obiettivo principale che si prefigge l’alimentazione è quello di aumentare al massimo la concentrazione di glicogeno muscolare tramite una dieta con un adeguato apporto di carboidrati in particolare nei tre giorni precedenti lo sci. Inoltre, è bene assumere sempre con moderazione zuccheri semplici per evitare picchi glicemici, inutili alla prestazione sportiva.
Ho quindi stilato uno schema dietetico “tipo” per chi pratica lo sci intensamente:
COLAZIONE: ricca ed abbondante, con fette biscottate, marmellata, cornflakes o biscotti; evitate, se possibile, latte o cappuccino, poiché richiedono tempi lunghi per essere digeriti;
SPUNTINO A META’ MATTINATA: mai dimenticarsi di un veloce spuntino. Potreste eventualmente portarvi dietro una barretta di cioccolato o, in alternativa, della frutta secca, pratica e poco ingombrante, con una bottiglietta d’acqua;
PRANZO: nella sosta di mezzogiorno via libera a pasta, riso, patate ma anche frutta e verdura, formaggio; escludere portate abbondanti, cibi troppo grassi ed alcolici;
CENA: privilegiare le proteine, la carne o la zuppa di legumi.
R. F.
IV A Scie.
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