Anche la Festa della Liberazione è passata e dopo aver ricordato l’importanza della ricorrenza con canti partigiani e commemorazioni , insieme alla mia famiglia, come da tradizione ormai, abbiamo soddisfatto il palato con le delizie cucinate in uno dei tanti e bellissimi posti nel cuore delle colline del Monferrato, Cella Monte a La Cà Nova.
Ahhhhh che mangiata , che sapori…Un menù della Liberazione direi sublime e unico, sapori fantastici. Allora, menù alla mano ho iniziato a analizzare in modo dettagliato i primi piatti e i miei occhi si sono concentrati su “Gnocchi al blu di vacca e nocciola.” Il blu di vacca che viene prodotto a Montaldo di Cerrina ha reso cremosa e saporita la salsa di condimento, per non parlare del tocco finale la spolverata di nocciola di Corilù di Lu Monferrato. Insomma materie prime davvero ottime e capaci di dare un sapore davvero delicato al semplice gnocco. L’impiattamento semplice, ma importante la scelta del colore del piatto che ha fatto da contrasto al chiaro della portata che devo dire era anche abbondante.
Per tale ragione ho deciso di continuare l’assaggio con qualcosina di leggero “ Flan di verdura di stagione con fonduta al piemontino”, Le verdure di stagione erano tutte lì si gustavano ad una ad una abbinate in modo eccellente con la fonduta che non ha coperto il sapore, ma lo ha valorizzato.
Io ho bevuto solo ed esclusivamente acqua, ma gli adulti hanno potuto degustare il buonissimo vino del Monferrato, ben conservato e custodito nell’Infernot, altra caratteristica della ristorazione nel Monferrato.
Beh posso dire anche la Festa della Liberazione è stata da parte mia festeggiata a dovere, ricorrere alla degustazione di piatti tipici è il miglior modo di festeggiare.S. M. S.
III A Liceo delle Scienze Umane
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