Quasi tutti risponderebbero di sì a questa domanda, chi non ha mai fantasticato almeno per una volta su come sarebbe essere la sopra, nel nulla cosmico, a guardare la terra. La Luna che ci affascina e ci emoziona ci lascia a bocca aperta di fronte alla sua maestosa eleganza. Non dobbiamo cercarla poi così tanto perché lei è sempre lì, sopra i nostri occhi. Da sempre è soggetto di poesie, canzoni, dediche d’amore e viene dipinta in quadri e cattedrali sin dai primi tempi e nell’antichità era vista non solo come un pianeta, ma anche come una divinità.
La si vorrebbe sfiorare ogni volta che la si vede; questo è naturalmente impossibile, ma possiamo comunque avvicinarci a lei grazie al progetto di Luke Jerram. Quest’ultimo ha costruito una Luna di 7 metri di diametro con l’aiuto delle cartografie rese pubbliche dalla NASA e la sua precisione è stata tale da farla sembrare reale. L’installazione è una fusione di varie immagini della superficie lunare, luci e una composizione sonora creata dal compositore Dan Jones, vincitore del premio BAFTA e Ivor Novello.
Il posto fisso di questa opera d’arte è nella
città che “piange” sempre, Londra, conosciuta in tutto il modo per le sue
meraviglie, il suo costante sviluppo e come luogo di nascita di numerosissimi
artisti. Ci basta solo pensare a Virginia Woolf, J.K. Rowling, Amy Winehouse,
David Bowie, Charlie Chaplin e tanti altri.
Insomma, non si poteva scegliere un posto migliore dove fondare il cosiddetto “Museum of the Moon”, che permette ai londinesi e a turisti provenienti da tutte le parti del mondo di ammirare la Luna. Migliaia di persone si sono interessate a questo evento e la descrizione delle loro esperienze è accomunata da tre parole principali: travolgente, emozionante e semplice.
Ma l’avventura non termina qua! La Luna fa un vero e proprio tour, come una vera rockstar! Questo per permettere a chiunque di contemplare la sua bellezza: si tratta di tappe in vari Paesi dove viene scelto un posto adatto per inserirla. Alcuni dei Paesi in
cui ha già viaggiato sono Francia, Belgio, India e Cina. La prossima tappa sarà l’Australia.
La tournée mette in risalto le storie e le credenze locali sulla Luna e le meraviglie della scienza spaziale. Infatti, in base al Paese in cui si trova, vengono abbinate storie tratte dall’antica credenza popolare.
Credo che non si possa definire questo progetto in maniera diversa se non: SPAZIALE!
B.O., V B LING.
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