Passa ai contenuti principali
Eleganza e stile al Ballo delle debuttanti:
Una notte di raffinatezza e glamour

Il 25 novembre 2023, all’ iconico hotel di Parigi Shangri-La Paris, è avvenuta la 25esima edizione del "Ballo delle debuttanti": l'annuale rassegna in cui 20 giovani ragazze dell'aristocrazia e dell'alta borghesia di tutto il mondo si presentano e fanno il loro ingresso in società, indossando abiti da sogno e vivendo l’emozione del primo ballo insieme a cavalieri in uniforme. L'evento aveva lo scopo di raccogliere fondi per due enti di beneficenza: "Seleni", che sostiene in particolare le madri adolescenti, e "Enfants d'Asie", che promuove la scolarizzazione delle ragazze indigenti nel Sud-est asiatico.
Senza ulteriori indugi, andiamo a vedere insieme chi sono alcune delle debuttanti che si sono contraddistinte in eleganza e raffinatezza e quali abiti hanno scelto.

Partiamo subito con una debuttante italiana: la marchesa Barbara Berlingieri.
Arriva da Venezia e veste Giambattista Valli, uno stilista unico e senza tempo.

Una piccola curiosità è che la marchesa, durante il ballo del debutto, ha indossato una tiara di rubini a forma di fiocco appartenuta a Maria Antonietta, regina di Francia.

Ora passiamo a lei, Ildikó d’Asburgo-Lorena, arciduchessa d’Austria e principessa d’Ungheria. L’arciduchessa, in occasione del ballo, ha scelto di indossare un meraviglioso abito di Alexis Mabille. In questo caso invece la tiara è appartenuta alla principessa delle Asturie Luisa d’Orleans.

Sicuramente non è passata inosservata la contessa Lara Cosima Henckel von Donnersmarck che veste Jean Paul Gaultier. In questo caso, non abbiamo sicurezza della provenienza della tiara, ma si può presumere che faccia parte della tradizionale collezione di famiglia.


Ultima ma non per importanza abbiamo la principessa Lissie Selassiè d’Etiopia, la bisnipote dell'ultimo imperatore d’Etiopia Hailè Selassiè. Lissie sceglie di vestire una stupenda creazione di Lanvin.


È importante soffermarsi sul come queste giovani ragazze portano meravigliosi abiti e tradizioni di famiglia tra le sale del ballo: classe e buon gusto sono la chiave per essere una perfetta debuttante ed entrare in società.



Un saluto dalla rubrica “Fashion bliss”!

A. C. V B Ginnasio

Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.   Le fanciulle:  Or che val nostra bellezza, se si perde per parole?  Viva amore e gentilezza! Muoia invidia e a chi ben duole!  Dica pur chi mal dir vuo

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico

“Ho sognato che il cervo illeso chiedeva perdono al cacciatore deluso”

Immagine tratta da: https://pixabay.com/it/photos/cervo-dollaro-mattina-natura-1082318/ Questa citazione è tratta da “libro dei sogni” di Jorge Luis Borges; uno scrittore, poeta e filosofo argentino, ritenuto uno degli autori più importanti e influenti del secolo scorso. Tra le sue innumerevoli opere scrive anche il Libro dei sogno .  Quest’opera è una silloge di 113 racconti, citazioni e storie con protagonista il sogno. Ogni storia è indipendente dall’altra e la sua particolarità è che si possono incontrare tra i più vari autori e frammenti di opere già esistenti. Si passa da Ungaretti ad Alfonso X di Castiglia, da Kafka a Caedmon, da personaggi biblici a quelli completamente inventati andando così a formare una specie di enciclopedia su questo meraviglioso e misterioso mondo dei sogni.  Proprio per questa caratteristica che ha, sembra essere una sorta di antologia mancata senza le contestualizzazioni e  le spiegazioni da parte dell’autore. Tocca, infatti, al lettore dargli un signif