Passa ai contenuti principali

Top e Flop dei Mondiali di Ginnastica Ritmica 2022

La stagione di gare di Ginnastica Ritmica si conclude a settembre con l’attesissimo Campionato del Mondo. Nel 2022 si è svolto a Sofia, in Bulgaria, dal 14 al 18 settembre. L’Italia ha partecipato con le individualiste Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri e con la squadra composta da 6 ginnaste. Le gare sono divise in due parti principali:

·      Le gare di specialità: 4 finali (2 per le squadre), una per attrezzo;

·      L’all-around: una gara in cui le ginnaste si esibiscono in tutti e 4 gli attrezzi (2 esercizi per le squadre) e la somma dei punteggi decreta il vincitore.

La prima medaglia arriva da Sofia Raffaeli con la vittoria nella finale al cerchio. La mezz’ora successiva, nella finale alla palla, Milena Baldassarri esegue perfettamente il suo esercizio, conquistando così la medaglia di bronzo. Invece la sua compagna ripete l’impresa, piazzandosi al primo posto anche in questa specialità. Il giorno successivo le individualiste hanno sostenuto le qualifiche per le finali di clavette e nastro. Purtroppo Baldassarri non è riuscita ad entrare tra le prime otto. Invece Raffaeli ha partecipato ad entrambe, arrivando terza nella finale alle clavette e prima nella finale al nastro.

Dopo queste medaglie spettacolari le due individualiste si preparano a sostenere la finale all-around. Sofia Raffaeli parte con il piede sbagliato, commettendo una perdita importante alle clavette. Poi con un buon esercizio al nastro passa dalla 3ª posizione alla 2ª. Successivamente scende in pedana con il cerchio, ma per qualche imprecisione non riesce ancora a salire al primo posto. Quando all’ultima rotazione si presenta ai giudici con la palla esegue un esercizio perfetto: Sofia Raffaeli diventa così la prima campionessa del mondo italiana. Invece Milena Baldassarri arriva 5ª a seguito di una perdita alla palla, ma comunque disputando la gara con 3 esercizi perfetti su 4.


Dopo questa storica impresa, manca la finale all-around della squadra: il loro obiettivo è conquistare una delle prime tre posizioni per ottenere la qualificazione olimpica con due anni di anticipo. Accolte da un pubblico caloroso, sono scese in pedana con l’esercizio misto. Purtroppo hanno commesso svariati errori (3 perdite e 2 falli esecutivi), quindi sono scivolate alla 13ª posizione provvisoria. Ma ancora qualche speranza rimane perché manca il loro esercizio di punta ai cinque cerchi. Nonostante l’ottima esecuzione, il punteggio non è stato abbastanza per salire sul podio, quindi si sono fermate al quarto posto, fuori dalla possibilità di conquistare il pass per i Giochi Olimpici in anticipo. Con una voglia enorme di rivalsa, hanno affrontato le due finali dell’ultima giornata con esecuzioni perfette, ottenendo un oro ai cinque cerchi e un argento al misto.

Si è conclusa così la 39ª edizione dei Campionati Mondiali di Sofia con un bottino di 9 medaglie, 6 d’oro, 1 d’argento e 2 di bronzo. Questi Mondiali verranno ricordati nella storia della Ginnastica Ritmica Italiana per le straordinarie imprese compiute.

S. M.

4C Linguistico

Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.  ...

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico...

"Per essere felici bisognerebbe vivere" ci consiglia Oscar Wilde

  Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/dublino-oscar-wilde-scultura-2757921/ “Per essere felici bisognerebbe vivere. Ma vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente si limita ad esistere e nulla più.” Così dice Oscar Wilde in un passo del breve saggio “ L’anima dell’uomo sotto il socialismo ”, in cui condanna il capitalismo del suo tempo, accusandolo di non dare spazio all’uomo per coltivare i propri talenti e di uccidere l’individualità delle persone. Egli aspira a una società ideale, quella socialista, in cui è bandito il dominio sull’uomo e ciò può avvenire solo con l’abolizione della proprietà privata e con un’organizzazione senza autorità. L’uomo deve gestirsi da solo, in autonomia, per poter trovare la propria libertà. Il socialismo ha valore  perché porta all’individualismo e la più intensa manifestazione di questo è l’arte. La società del suo tempo pensava che l’avere fosse più importante dell’essere e gli dispiaceva che essa...