Si è appena conclusa la settimana più “musicale” per noi italiani, il Festival della canzone italiana che si svolge a Sanremo fin dal 1951.
Quest’anno si sono visti in gara alcuni dei più grandi cantanti italiani, ma soprattutto si è potuta ammirare una grande varietà di generi e non solo. Anche le epoche si sono mescolate in modo che fossero presenti canzoni per tutte le età.
La settimana di Sanremo si divide in quattro serate in cui i concorrenti si esibiscono in diverse categorie e in una quinta in cui verrà poi annunciato il vincitore, che per noi sarà colui che rappresenterà l’Italia all’Eurovision. Quest’anno sarà Marco Mengoni, vincitore del Festival con la canzone “Due vite”.
Durante la prima, la seconda e la terza serata i cantanti si esibiscono con le loro canzoni inedite che vengono votate e giudicate da tre gruppi, ovvero il televoto da casa, la giuria demoscopica e centocinquanta rappresentanti della sala stampa (radio, quotidiani, televisioni e siti web musicali). Ovviamente il meccanismo è più complesso, però questo è nella sostanza il funzionamento del Festival.
La quarta serata vengono votate e giudicate le cover, le reinterpretazioni da parte dei cantanti in gara di brani musicali non loro. Inoltre, durante la settimana del Festival non può mancare il fantasanremo. Solo i più appassionati sapranno di cosa si tratta: in breve, bisogna formare una propria squadra con i cantanti in gara, ma si hanno a disposizione solo cento “baudi”, ovvero la moneta che si può utilizzare per acquistare chi formerà la propria squadra.
Prima dell’inizio del programma viene decisa una lista di bonus e malus, cioè cose che i cantanti dovranno cercare di fare durante la settimana del festival per far acquisire o perdere punti.
Come sempre il festival ci dimostra quanto dobbiamo essere fieri dell’Italia e dei suoi aspetti culturali, in particolare della musica italiana.
I cinque finalisti di Sanremo 2023 tra cui il vincitore Marco Mengoni
S. P.
1A Linguistico
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