Passa ai contenuti principali

Gli animali e il terremoto in Siria e in Turchia


Il terribile terremoto avvenuto in Turchia e Siria ha mietuto oltre 41.000 vittime, e moltissime altre persone sono rimaste ferite, altre invece disperse. I Paesi nelle vicinanze si sono mobilitati per inviare soccorsi e aiuti. Un importantissimo lavoro lo stanno svolgendo i cani dell'unità cinofila: infatti Il fiuto dei cani appositamente addestrati nella ricerca di vittime di disastri è un elemento indispensabile per gli interventi in situazioni di emergenza. Ed è anche grazie a loro che in molti casi vengono individuate e messe in salvo molte persone rimaste intrappolate sotto le macerie. Talvolta i nostri fidati cani possono salvare vite anche tra le mura domestiche: sembrerebbe infatti che nel bel mezzo del terremoto le scosse siano state avvertite anche a Kfar Yonah, a Nord di Tel Aviv, in Israele, dove una famiglia sarebbe riuscita a salvarsi grazie all'abbaio del cane. Nell'immaginario comune, infatti, il comportamento anomalo degli animali sarebbe presagio di terremoti. Questa teoria divide la comunità scientifica, dove da una parte troviamo chi sostiene questa tesi, mentre dall'altra troviamo chi afferma invece che certamente i cani e altri animali sono molto più sensibili a suoni e vibrazioni, ma spesso le loro capacità sono solo sopravvalutate e ingigantite. Però il terremoto in Turchia non ha colpito solo le persone, bensì ne sono state vittime anche animali domestici e non. Oltre ad aver spazzato via molte vite animali (oltre che umane), il terremoto ha prodotto un inimmaginabile numero di animali scomparsi, o sepolti sotto le macerie, oppure fuggiti chissà dove. Molte associazioni si sono unite per la loro solidarietà, come ha fatto dalle prime ore la Haytap-Animal Rights Federation in Turkey di Istanbul, che ha diffuso le tragiche immagini del salvataggio di un gatto. Stando a quanto documentato dal filmato, pubblicato da “Daily Sabah”, il povero gatto, sepolto dalle macerie di quello che forse era il palazzo dove abitava, è rimasto illeso. Le associazioni che svolgono questo genere di aiuti per le comunità colpite da tragedie simili si augurano che miracoli come questi accadano più spesso.

M.V., V D SCU

Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.  ...

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico...

"Per essere felici bisognerebbe vivere" ci consiglia Oscar Wilde

  Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/dublino-oscar-wilde-scultura-2757921/ “Per essere felici bisognerebbe vivere. Ma vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente si limita ad esistere e nulla più.” Così dice Oscar Wilde in un passo del breve saggio “ L’anima dell’uomo sotto il socialismo ”, in cui condanna il capitalismo del suo tempo, accusandolo di non dare spazio all’uomo per coltivare i propri talenti e di uccidere l’individualità delle persone. Egli aspira a una società ideale, quella socialista, in cui è bandito il dominio sull’uomo e ciò può avvenire solo con l’abolizione della proprietà privata e con un’organizzazione senza autorità. L’uomo deve gestirsi da solo, in autonomia, per poter trovare la propria libertà. Il socialismo ha valore  perché porta all’individualismo e la più intensa manifestazione di questo è l’arte. La società del suo tempo pensava che l’avere fosse più importante dell’essere e gli dispiaceva che essa...