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Elon Musk lancia xAI, la sua nuova società di intelligenza artificiale



Elon Musk ha annunciato, in un post su X (la piattaforma social già nota come Twitter), l’esordio ufficiale della sua società di intelligenza artificiale, xAI. Il debutto sarà riservato a un gruppo selezionato di persone, ha specificato Musk, sottolineando che xAI «è il meglio che esiste attualmente». La startup Ai, annunciata da Musk a luglio, vuole competere con aziende come OpenAI, Google, Anthropic e Microsoft. Musk ha più volte espresso preoccupazione per il potenziale di «distruzione della civiltà» dell’intelligenza artificiale. In un evento su Twitter Spaces dell’estate scorsa, Musk ha spiegato il suo piano per costruire un’Intelligenza Artificiale più sicura. Piuttosto che programmare esplicitamente la moralità nella sua intelligenza artificiale, xAI cercherà di creare una AI «massimamente curiosa», ha detto.

La startup xAI cerca di “comprendere la vera natura dell’universo”, ha spiegato il fondatore di Tesla. Secondo Greg Yang, co-fondatore di xAI, la startup approfondirà la “matematica del deep learning”, e “svilupperà la ‘teoria del tutto’ per le grandi reti neurali” per portare l’intelligenza artificiale “al livello successivo”. Il compito di xAI non sarà semplice, visto che dovrà andare a competere con i prodotti già sviluppati nel campo dell’intelligenza artificiale dagli altri colossi. Nata a luglio, xAI ha già reclutato professionisti provenienti da alcune aziende concorrenti, come Igor Babuschkin, Tony Wu e Christian Szegedy, provenienti da Google. L’annuncio del debutto della prima intelligenza artificiale di xAI è arrivato poco dopo la partecipazione di Elon Musk all’AI Safety Summit, che si è tenuto a Londra.

Musk è stato un membro fondatore di OpenAI insieme a Sam Altman, prima di lasciarla a inizio 2018, in seguito alla decisione degli altri fondatori di negargli la guida della società. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, Musk si sarebbe lamentato di una natura politicamente schierata di ChatGPT, affermando di voler creare modelli di intelligenza artificiale più dediti alla ricerca della verità. Ad oggi Musk ha presentato un team di 11 dipendenti, provenienti proprio da OpenAI, Google e dall'Università di Toronto, un centro di ricerca accademica sull'IA. La società è separata da Twitter e dalle sue altre società SpaceX e Tesla, ma lavorerebbe a stretto contatto con loro. 

Musk per anni si è espresso negativamente sull'intelligenza artificiale ed è stato uno dei primi sostenitori della teoria secondo la quale gli esseri umani dovrebbero stare attenti allo sviluppo di computer più intelligenti, temendo che un giorno l'IA possa sfuggire al nostro controllo. 

Tesla, che da anni lavora alla costruzione di auto a guida autonoma, ha già un solido team che si occupa di intelligenza artificiale e un'enorme quantità di computer che permettono di elaborare complessi "modelli di linguaggi di grandi dimensioni" che forniscono chatbot come ChatGpt di OpenAI e la possibilità di conversare, scrivere codici e superare esami professionali. E Twitter è una miniera di dati per aiutare ad addestrare qualsiasi modello di linguaggio di grandi dimensioni. "L'obiettivo di xAI è comprendere la vera natura dell'universo", afferma la società. 

In caso di successo, X.AI potrebbe rappresentare l’ennesimo attore di un’accesa competizione tra le aziende tecnologiche, pronte a sviluppare modelli di intelligenza artificiale sempre più potenti. Proprio la società guidata da Altman ha rilasciato per esempio a inizio anno GPT-4, uno strumento progettato per imitare la lettura e la scrittura umana. 

«Se cercasse di capire la vera natura dell’universo, questa sarebbe la cosa migliore che mi viene in mente dal punto di vista della sicurezza dell’Ai», ha detto Musk. «Penso che sarà a favore dell’umanità, dal punto di vista che l’umanità è molto più interessante della non umanità». Musk ha anche previsto che la superintelligenza, ovvero l'AI più intelligente dell’uomo, arriverà tra cinque o sei anni.

C.G., VA COM.

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