CONNESSI O ISOLATI ?
Viviamo in un mondo iperconnesso, dove basta un clic per comunicare con persone che si trovano dall’altra parte del globo. Questa connessione, però, è reale o è soltanto una costruzione? Le reti percepite sono davvero così profonde? Una connessione digitale può essere paragonabile a una vera connessione umana?
In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, sfruttando l’esperienza diretta degli studenti stessi, i quali, nati nell’era digitale, hanno vissuto questa connessione fin dalla nascita.
Negli ultimi anni è diventato sempre più semplice accedere a video, notizie in tempo reale e socializzare con altri utenti. Tuttavia, queste relazioni spesso risultano poco autentiche, costruite su basi fragili. Una relazione mediata da uno schermo potrebbe non essere reale: molti adolescenti hanno risentito enormemente di questa situazione, preferendo costruirsi una realtà fasulla con amicizie virtuali piuttosto che socializzare con le persone nel mondo reale. I social network sono, per eccellenza, le piattaforme che facilitano le connessioni tra utenti, ma un uso eccessivo può causare un senso di solitudine, distogliendoci dalla vita vera.
Anche il concetto di amicizia è cambiato nel tempo: fino a pochi anni fa era impensabile parlare con persone a chilometri di distanza, mentre oggi sono tantissime le amicizie, le conoscenze e persino i matrimoni nati grazie ai social. “Trovare persone con interessi simili è diventato più semplice: mi è bastato cercare un hashtag su TikTok per trovare profili che, come me, apprezzavano un determinato argomento. Bisogna però fare attenzione ai pericoli che questo può portare, perché si possono creare ‘false intimità’ senza rendersi conto della gravità della situazione” racconta una ragazza del primo anno del liceo delle scienze umane.
Essere scollegati, anche solo per poche ore, per alcuni può essere motivo di ansia e tensione: ci si può sentire “fuori dal mondo” senza una ragione precisa. Le notifiche che riceviamo ogni giorno sono ormai diventate richiami continui alla vita globale, e disattivarle può sembrare come chiudersi in una bolla anonima. Quante volte ci siamo accorti di aver passato ore e ore sul telefono invece di fare qualcosa di produttivo? Questo dovrebbe farci riflettere sull’importanza dei momenti reali: dobbiamo viverli senza essere schiavi dei like ricevuti o dei commenti alle nostre foto.
In conclusione, oggi abbiamo bisogno di più autenticità. È fondamentale trovare un equilibrio tra essere connessi con il mondo e vivere pienamente il presente, così da sfruttare i benefici della tecnologia senza subirne gli effetti negativi.
S.L 4B SCU
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