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L’animalier è tornato o non se n’è mai andato?


L’animalier è tornato o non se n’è mai andato?


Il tema dell’ “animalier”, una moda che utilizza motivi ispirati al mondo animale, è tornato influente negli ultimi anni come simbolo di eleganza e personalità. Le texture leopardate, zebrate, pitonate e tigrate sono le principali protagoniste di questa tendenza, non solo nell’abbigliamento ma, per esempio, anche negli accessori e nell’arredamento.



Origini

Per quanto si possa pensare che l’animalier sia una moda recente, sviluppata negli ultimi decenni, si ritrovano numerose rappresentazioni già a partire dal XVIII secolo, quando i nobili utilizzavano pellicce esotiche come simbolo di ricchezza e potere.

Nel XX secolo, lo stile è diventato iconico grazie a celebrità come Marilyn Monroe e anche grazie alle creazioni di stilisti come Christian Dior negli anni ‘40 e ‘50. Negli anni ‘80, l’animalier ha assunto una texture audace e provocatoria, tipica dello stile “glam rock”.
Foto: (a) Christian Dior e il "codice pantera"; (b) Marilyn Monroe nel film “Gli uomini preferiscono le bionde”

Perché è tornato di moda?

E allora, com’è possibile che una tendenza così antica possa essere arrivata ai giorni nostri? Sono numerose le ipotesi e le idee riguardo a ciò, ma le principali motivazioni sono tre:
  • Lo stile animalier è versatile, infatti può variare dall’elegante al casual, e può essere adattato sia a colori classici o reinterpretato in colorazioni più moderne.
  • Indossare motivi del genere è spesso percepito come una scelta di abbigliamento audace, forte e sicuro.
  • Inoltre, la moda odierna punta sempre di più alla sostenibilità, con l’utilizzo ormai comune di tessuti sintetici e cruelty-free, consentendo di esaltare questi pattern senza ricorrere a materiali di origine animale.

Come può essere portato oggi?

Oggi, ci sono svariati modi per l’utilizzo della texture, primo fra tutti l’abbigliamento, per i più audaci un total look, o altrimenti dettagli come gonne, blazer o pantaloni neutri abbinati a capi neutri, per un outfit bilanciato. E piuttosto che osare con i vestiti, si possono utilizzare accessori come scarpe, borse e cinture, perfette per aggiungere carattere ad un look semplice. Ed infine, L’animalier è tornato anche negli interni, con tappeti, cuscini o carta da parati per un tocco di originalità.

Foto: Animalier: la guida definitiva - Rossella Migliaccio Magazine

Brand influenti

Sono numerosi i brand di alta moda che hanno presentato collezioni basate sull’animalier, esaltando la bellezza di queste stampe. A partire da Dolce & Gabbana, con la sfilata primavera/estate 2020, hanno proposto un’ampia scelta di capi leopardati e zebrati, reinterpretando l’animalier in chiave contemporanea. Anche Roberto Cavalli è noto per l’uso di stampe animalier, diventate elemento portante del brand, creando abiti sensuali e audaci. Nelle collezioni Autunno/Inverno 2024-2025, l’animalier rimane comunque protagonista, in marchi come Dior, Balenciaga e Versace, dando un tocco di esoticità alle loro creazioni.
Foto: La sfilata di Roberto Cavalli per la primavera-estate 2022

Nonostante il passare degli anni e lo sviluppo del mondo della moda, l’animalier rimane una tendenza intramontabile, in grado di adattarsi ai gusti e ai valori di qualsiasi epoca. Le stesse sfilate dimostrano come essa sia ricorrente e versatile.




N.C. 3A Liceo delle Scienze Umane

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