Passa ai contenuti principali

Le ATP Finals 2024 a Torino

 

L'Ultimo Grande Spettacolo del Tennis Mondiale

Le ATP Finals sono uno degli eventi più prestigiosi nel tennis mondiale, e anche nel 2024 il palcoscenico di quest'ultima grande sfida dell'anno è la città di Torino. La città piemontese, che ospita questa competizione dal 2021, continua a consolidare la sua reputazione come una delle location ideali per il tennis di alto livello. Il Pala Alpitour, uno degli impianti più moderni d'Europa, ha accolto i migliori otto tennisti del mondo, che si sono sfidati per il titolo più ambito della stagione.


Cosa Sono le ATP Finals?

Le ATP Finals, che si disputano ogni anno tra novembre e dicembre, rappresentano il culmine della stagione tennistica maschile. A differenza degli altri tornei, la competizione è riservata esclusivamente ai primi otto giocatori della classifica ATP al termine della stagione. L'evento si svolge con un formato di round-robin, dove i tennisti sono suddivisi in due gruppi da quattro, e ogni giocatore affronta gli altri membri del suo gruppo. Solo i primi due classificati di ciascun gruppo passano alle semifinali e successivamente con la finale si deciderà chi sarà il campione delle ATP Finals.

L'evento non solo mette in palio il trofeo, ma anche una notevole quantità di punti e premi in denaro, che rendono il torneo ancora più combattuto. La tradizione vuole che l'ATP Finals sia l'ultimo vero banco di prova per i top player prima delle vacanze invernali, un'opportunità per chiudere la stagione con una vittoria memorabile.


Torino e le ATP Finals

Dal 2021, Torino ha preso il posto di Londra come sede fissa delle ATP Finals, un cambiamento che si è rivelato estremamente positivo sia per la città che per l'evento. Con la sua posizione strategica nel cuore dell'Europa, Torino è riuscita a catturare l'attenzione di appassionati e turisti da tutto il mondo, con l'afflusso di visitatori che ha portato benefici anche al settore del turismo e dell’economia locale.

Il Pala Alpitour, che ospita le partite, è un impianto capace di accogliere circa 15.000 spettatori, offrendo un'atmosfera unica e vibrante. Nel corso della premiazione di questo torneo, il presidente dell'Atp Andrea Gaudenzi ha annunciato che le Atp Finals resteranno in Italia anche nel prossimo quinquennio 2026-2030.

 

Sinner Vince Atp Finals 

Jannik Sinner ha vinto l’edizione 2024 delle Atp Finals, a Torino. L’azzurro si è imposto nella finale del torneo contro Taylor Fritz, vincendo l’incontro in poco più di un’ora e mezza di gioco con il punteggio di 6-4, 6-4. Per Sinner si tratta della prima affermazione nelle Atp Finals, che arriva a coronamento di una stagione in cui ha conquistato i primi due Slam della carriera. Per Sinner si tratta del diciottesimo titolo in carriera, l’ottavo di questa stagione e il primo nel torneo dei “Maestri” dopo la finale persa contro Djokovic lo scorso anno. “È un momento speciale, per me vuol dire tanto vincere davanti a questo pubblico incredibile. Ho cercato di trovare una chiave migliore rispetto all'anno scorso, oggi c'era più tensione. Sono felice di condividere questo con il pubblico italiano”, sono state le prime parole di Jannik Sinner dopo il successo alle Atp Finals di Torino. Sinner ha poi aggiunto: “Non c'è posto più bello per finire la stagione, che è stata incredibile. Il lavoro però non smette. La notizia che saremo qua altri 5 anni mi rende molto contento”.


Conclusione

Le ATP Finals non sono solo una competizione sportiva, ma un evento che celebra il meglio del tennis maschile. Il torneo offre un concentrato di emozioni, con sfide tra i campioni più talentuosi e un’atmosfera che non ha eguali. L'intensità delle partite, l'alta qualità del tennis e l'incertezza su chi sarà il vincitore rendono ogni edizione un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati.

Per chi ha avuto la fortuna di essere a Torino, l'opportunità di assistere dal vivo a questi match è unica.

I. F.

4B Scientifico

Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.  ...

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico...

"Per essere felici bisognerebbe vivere" ci consiglia Oscar Wilde

  Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/dublino-oscar-wilde-scultura-2757921/ “Per essere felici bisognerebbe vivere. Ma vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente si limita ad esistere e nulla più.” Così dice Oscar Wilde in un passo del breve saggio “ L’anima dell’uomo sotto il socialismo ”, in cui condanna il capitalismo del suo tempo, accusandolo di non dare spazio all’uomo per coltivare i propri talenti e di uccidere l’individualità delle persone. Egli aspira a una società ideale, quella socialista, in cui è bandito il dominio sull’uomo e ciò può avvenire solo con l’abolizione della proprietà privata e con un’organizzazione senza autorità. L’uomo deve gestirsi da solo, in autonomia, per poter trovare la propria libertà. Il socialismo ha valore  perché porta all’individualismo e la più intensa manifestazione di questo è l’arte. La società del suo tempo pensava che l’avere fosse più importante dell’essere e gli dispiaceva che essa...