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IPOVISIONE E CECITÀ: DUE MONDI DIFFERENTI MA SPESSO CONFUSI, VEDIAMO INSIEME QUAL È LA VERITÀ


Cari lettori e lettrici, eccoci qui con un nuovo articolo per la rubrica del blog dedicata alla disabilità visiva! Oggi parliamo di una parte del mondo dei non vedenti che spesso viene confusa, ovvero l’ipovisione. Se vi siete mai chiesti quale sia la differenza tra cecità ed ipovisione, questo è l’articolo giusto per voi! (Non date per scontato questo articolo, perché ancora ad oggi questa differenza per alcuni non è completamente chiara).

Spesso queste due condizioni vengono messe nello stesso calderone, ma in realtà ci sono alcune differenze importanti che sarebbe buona cosa sapere e capire; parlarne non solo aiuta a essere più informati, ma anche a comprendere le esperienze di chi vive questa realtà ogni giorno sulla propria pelle.


Le persone ipovedenti hanno una ridotta capacità visiva, anche con l’uso di occhiali o lenti correttive. Quindi essi vedono, ma con difficoltà. L’ipovisione può variare moltissimo: c’è chi riesce a distinguere forme e colori, e chi invece ha una visione molto ridotta.

I Ciechi invece vivono  in assenza o quasi di percezione visiva.

Anche in questo caso, però, è importante notare come ci siano delle differenze: alcune persone cieche  possono infatti percepire la luce senza riuscire a distinguere forme, colori o altri dettagli.

Altre persone, invece, non possiedono alcuna percezione visiva, quindi la differenza principale risiede nel livello di capacità visiva residua.

Le persone ipovedenti hanno ancora una funzionalità visiva residua, mentre i ciechi no (o quasi).


Attenzione però!


Il fatto che una persona sia ipovedente o meno non deve mai definire chi è o cosa può fare.

Come abbiamo infatti già visto in altri articoli, grazie al progresso delle nuove tecnologie, sia le persone cieche che ipovedenti possono vivere una vita felice, piena ed indipendente.


RICORDATE:

Capire adeguatamente quali siano le differenze tra ipovisione e cecità è il primo passo per abbattere stereotipi e pregiudizi che ancora ad oggi, purtroppo sono presenti.

Ricordiamoci sempre che dietro ogni definizione si trova una persona unica, con la sua storia, le sue capacità e i suoi sogni.

Ora che avete le idee spero un po’ più chiare, ricordatevi di condividere il più possibile questo articolo, perché insieme possiamo fare davvero la differenza.

Grazie ancora per essere stati con me anche in questo articolo, noi ci vediamo al prossimo e… mi raccomando! Rimanete connessi/e con la mia rubrica!


A.C., 3A SCU.


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