IL SOGNO E LA FINE
Siamo ormai avvolti nel buio e nel silenzio,
come se fossimo persi nello spazio,
ma senza pianeti e nemmeno stelle.
Eppure, riesco ancora a vederti.
Quindi, non è ancora finita tra di noi.
Ti chiedo allora, con il cuore ormai a pezzi, di non andare via.
Ma tu non mi ascolterai,
quando te lo dirò,
te ne andrai via,
portando con te
una metà di me.
E io non potrò fare nulla
per fermarti,
perché, ahimè,
non posso costringerti a restare —
anche se il mio cuore
non sopporterebbe
questo abbandono doloroso.
Sul mio viso
si creerà un’alluvione
quando accadrà.
E la mia mente
inizierà a tacere i nostri ricordi.
Le mie mani
cercheranno di afferrarti,
di trattenerti,
ma me lo impedirà
la brutta verità,
cioè che non possiamo coesistere insieme
come la luna e il sole.
Tu sei il mio sole,
che illumina la mia vita
oscura, priva di trasparenza.
Io, invece, sono la luna,
che continua ad ammirare
la bellezza del sole da lontano.
Ma, purtroppo,
quando la luna si avvicina,
il sole si allontana —
perché se i due
coesistessero davvero,
sarebbe un disastro.
Sei ancora nei miei pensieri,
che tormentano la mia testa,
come una tempesta nel mare.
E quando te ne andrai,
io non saprò più che fare,
senza di te.
Se tu fossi fuoco, mi scalderei.
Se tu fossi ghiaccio, mi congelerei.
Se tu fossi un sogno,
ti sognerei per tutte le notti.
Purtroppo è successo,
anche se ho pregato in ginocchio,
a Allah, che non accadesse.
Eppure, è avvenuto lo stesso.
Mi ha fatto male,
ho pianto tanto,
i miei amici mi dicono che ormai è finita,
che devo accettare,
ma non sono ancora pronta.
Ma ho scritto questo testo per farti capire
come ti vedevo e cosa provavo per te.
Ancora oggi piango per tutto questo,
ma a dispetto dei pianti,
trovo la forza di andare avanti.
E ogni mia cicatrice è una vittoria.
Quindi finalmente posso dire
che tra di noi è finita,
senza nessun rimorso.
H.L. IIIA COM
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