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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

Esperiencia Erasmus

Durante el mes de marzo del año pasado, junto con un grupo de alumnos de diferentes clases del Liceo Lingüístico participé en el proyecto Erasmus propuesto por la escuela: estuvimos una semana en Castellón de la Plana, cerca de Valencia, en España, acogidos por las familias españolas. Este año los chicos que nos acogieron el año pasado, han venido una semana a Casale Monferrato, de 10 a 17 de octubre. Durante esta semana hemos participado en diferentes actividades dentro y fuera de la escuela. Los chicos españoles del Instituto IES Penyagolosa llegaron el jueves 10 de octubre por la tarde, a la estación de Vercelli; cada uno de nosotros los recibió a su llegada y los acompañó a sus viviendas. La mañana siguiente en el Aula Magna del Instituto Lanza, nuestra vicedirectora, la Profesora Brengio, junto con otros profesores, les dio la bienvenida. Después el Prof. Tassone y la Prof. Balbo nos explicaron las actividades previstas para la semana. De 8.45 a 9.45 participamos todos juntos en l...

Le Maroc

Le Maroc Royaume du Maroc, situé à l'extrémité nord-ouest de l'Afrique, et se dresse comme un témoignage vivant d'une histoire riche, façonnée par des influences culturelles variées. Le Maroc, réputé pour plusieurs traditions et caractéristiques. La cuisine marocaine savoureuse La cuisine marocaine est une identité culturelle qui se transmet de génération en génération. L'une des choses qui distingue la cuisine marocaine est qu'elle attribue chaque plat à une occasion spécifique. Quand on parle de couscous, c'est un repas désigné pour le vendredi. Et pour ne pas oublier le tajine et la pastilla qui reflètent un mélange d'épices et d'ingrédients locaux. Les villes du Maroc Le Maroc se distingue par son mélange de cultures provenant de nombreux pays du monde. Nous allons aborder la ville surnommée “la Suisse du Maroc”, Ifrane. Située dans le Moyen Atlas,  elle est connue par ses maisons aux toits inclinés, inspirées de l’architecture alpine, ce qui lui con...

Non vedenti e buio: quello che nessuno vi ha mai detto!

Ciao a tutti cari lettori e lettrici! Benvenuti in questa rubrica del blog dedicata alla scoperta del mondo della disabilità visiva. Scrivo perché attraverso questa rubrica, vorrei far comprendere meglio questa disabilità, contribuendo a sfatare falsi miti, a migliorare la consapevolezza e a migliorare l’inclusione. La domanda che molti si pongono è: “Tutti i non vedenti vivono al buio?”. Sfatiamo il mito del il buio totale! Molte persone pensano che la disabilità visiva sia limitante e che i non vedenti vivano in un mondo completamente avvolto dall’oscurità e questo stereotipo nasce, spesso, da una mancanza di informazione e dalla persistenza di idee errate che condizionano la cultura collettiva. Nonostante siamo nel 2024, il pensiero che "essere ciechi significhi vivere solo nel buio" è ancora molto diffuso.  Ma se vi dicessi che non è sempre così? La vista è uno dei cinque sensi che permette  di vivere senza avere bisogno dell’aiuto degli altri: il non vedente , effett...

Kiss of Life: il bacio di salvataggio

“The kiss of life” di Rocco Morabito, vincitore del Premio Pulitzer 1968, non rappresenta il ritratto di un bacio omosessuale precursore dei tempi, bensì l’istantanea del salvataggio dell’elettrecista apprendista Randall J. Champion, colpito da una scarica elettrica di ben 4160 V mentre svolgeva la manutenzione di cavi ad alta tensione, soccorso dal collega J.D. Thompson che lavorava poco sotto di lui (per fare un paragone le scariche che vengono utilizzate per la sedia elettrica sono da 2000V). Infatti, il coraggioso soccorritore nella foto sta eseguendo una respirazione bocca a bocca per rianimare l’infortunato.  Così, trovandosi sul posto, Morabito decise di scattare una foto dell’accaduto e subito dopo chiamare i soccorsi. Nel frattempo Thompson aveva già slegato il collega dall'imbrago di sicurezza per portarlo a terra. All’arrivo dei soccorsi Champion era già cosciente. Questa foto non rappresenta solo un gesto di empatia e lucidità mentale in una situazione critica, ma sopr...

Sognando l'Africa: un safari alla scoperta della Tanzania

Chi non ha mai sognato di poter compiere, almeno una volta nella vita, un viaggio alla scoperta del continente africano? Ma non in paesi industrializzati, nei quali tecnologia e modernità fanno da padrone: la “vera” Africa, quella degli animali selvatici, dei deserti, della quiete e della savana. Un safari itinerante per poter conoscere davvero e senza filtri il continente africano. Prima di intraprendere un viaggio come questo è però importante considerare alcuni fattori: l’elevata distanza tra i luoghi di maggiore apprezzamento da parte dei turisti, separati da distese di praterie, fa sì che si debba trascorrere molte ore in jeep alla ricerca degli animali. Inoltre è importante scegliere i luoghi migliori per alloggiare e successivamente individuare un itinerario perfetto, affidandosi a professionisti. Il nostro viaggio ci porta in Tanzania, la suggestiva terra dei parchi nazionali e di una natura magica e incontaminata. La Tanzania è un paese dell'Africa Orientale caratterizzato...

Oneshot: la metafisica nei videogiochi

Un gioco degno di essere raccontato e consigliato su questa rubrica (e decisamente accessibile ai più) si può trovare in OneShot.  Si tratta di un’avventura rompicapo che, pur avendo un gameplay e le grafiche abbastanza basiche di RPG Maker, ha però rappresentato una svolta nel suo genere nell’ormai lontano 2016: la rottura della quarta parete è talmente netta che il solo gesto di chiudere l’applicazione uccide il protagonista, modificando permanentemente alcuni aspetti della storia. “Remember: you only have one shot”, ci viene infatti detto, sotto forma di avviso, alla prima apertura (ciononostante, non deve essere per forza giocato tutto d’un fiato, in quanto alla fine di ciascun capitolo il gioco si arresterà da solo). Gli sviluppatori Little Cat Feet hanno dichiarato che la loro intenzione era quella di basare il gioco su un concetto metafisico: “il mondo sa che esisti”. Ossia il mondo fittizio del piccolo Niko è consapevole che ci sia un giocatore che guida e influenza le deci...

Le ATP Finals 2024 a Torino

  L'Ultimo Grande Spettacolo del Tennis Mondiale Le ATP Finals sono uno degli eventi più prestigiosi nel tennis mondiale, e anche nel 2024 il palcoscenico di quest'ultima grande sfida dell'anno è la città di Torino. La città piemontese, che ospita questa competizione dal 2021, continua a consolidare la sua reputazione come una delle location ideali per il tennis di alto livello. Il Pala Alpitour, uno degli impianti più moderni d'Europa, ha accolto i migliori otto tennisti del mondo, che si sono sfidati per il titolo più ambito della stagione. Cosa Sono le ATP Finals? Le ATP Finals, che si disputano ogni anno tra novembre e dicembre, rappresentano il culmine della stagione tennistica maschile. A differenza degli altri tornei, la competizione è riservata esclusivamente ai primi otto giocatori della classifica ATP al termine della stagione. L'evento si svolge con un formato di round-robin, dove i tennisti sono suddivisi in due gruppi da quattro, e ogni giocatore affron...

Bau Bau Balbo in pillole: I tempi di reazione degli animali

Per tempo di reazione si intende l'intervallo di tempo che passa tra il momento in cui si percepisce un pericolo e il momento in cui si inizia ad agire per evitarlo. Il tempo di reazione è diverso per ogni specie: l'uomo ha un tempo di reazione pari a un 1 secondo, ma può facilmente arrivare a 2 secondi; un tempo relativamente breve ma ci sono animali molto più veloci di noi. I quattro animali con il tempo di reazione più veloce al mondo sono: I gatti, che se minacciati o si sentono spaventati hanno una risposta in 36 millisecondi, che è anche più veloce di quello di un serpente. Al terzo posto troviamo l’ aquila che oltre a puntare la propria preda da due chilometri di distanza è in grado di ridurre in piccoli brandelli i piccoli mammiferi di cui si ciba in soli 30 millisecondi. Al secondo posto abbiamo la lingua della lucertola che, utilizzata per cacciare, riesce a catturare le sue prede in 10 millisecondi. Infine al primo posto troviamo la mosca che ha un tempo di reazion...

TAT: Il Bambino di Nagasaki

Questa foto fu scattata nel 1945 in Giappone, nel luogo di cremazione delle vittime di Nagasaki. Fu scattata dal fotografo e giornalista americano Joe O'Donnell, che lavorava per la United States Information Agency (USIA). O'Donnell si trovava in Giappone per documentare gli effetti devastanti delle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki. In questa foto notiamo un bambino scalzo con suo fratello morto, legato con delle fasce sulla sua schiena. Il protagonista della foto si morde le labbra per non piangere, i suoi occhi sono socchiusi dal dolore. Si scopre poi, grazie al fotografo, che il giovane ragazzo assistette alla cremazione di suo fratello e come se nulla fosse, si voltò e andò via in silenzio, così come era arrivato. H.L. 3A Com

FA(S)T FOOD

  FA(S)T FOOD   FAST FOOD: RAPIDO PIACERE, LUNGO DA PAGARE I fast food sono diventati sempre più popolari negli ultimi decenni e diventano luoghi visitati da milioni di persone ogni giorno. Tuttavia, un pasto veloce ha il suo prezzo e sempre più ricerche identificano nuovi rischi per la salute, riguardante il consumo dei cosiddetti "cibi spazzatura". I rischi principali dell’assunzione di questi alimenti sono: 1. Alt o Apporto Calorico Uno dei tratti principali dei fast food è che sono ricchi di calorie, ad esempio piatti come hamburger, patatine, pizze o dolci ne sono colmi. Inoltre, non contengono nutrienti e micronutrienti essenziali come fibre, vitamine e minerali. Pertanto, mangiare frequentemente un pasto da fast food può causare un eccesso di calorie che il corpo non brucerà, provocando un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. 2. A umento del rischio di malattie Cardiovascolari La maggior parte degli alimenti fast food è fritto in olio con alti livelli...

IL BIOCHAR: UN ALLEATO SOSTENIBILE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE

  IL BIOCHAR: UN ALLEATO SOSTENIBILE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE Il biochar è un materiale simile al carbone, prodotto attraverso la pirolisi, un processo termico che avviene a temperature elevate in un ambiente a basso contenuto di ossigeno.  Durante la pirolisi, i materiali organici, come legno, scarti agricoli, rifiuti vegetali o anche biomasse residue, vengono trasformati in un carbonio solido, che assume una struttura porosa. Come si usa il biochar ? Il biochar viene usato principalmente in agricoltura, ma anche per aiutare l’ambiente, grazie ai suoi principali vantaggi: 1.      Migliora il terreno : Grazie alla sua struttura porosa e al contenuto di carbonio stabile, il biochar favorisce la fertilità del suolo. Aiuta a trattenere l’umidità e i nutrienti, riducendo l'erosione e migliorando l'attività del terreno. Inoltre, può migliorare la struttura del suolo argilloso o sabbioso, rendendo il terreno più friabile e facilmente lavorabile. 2. ...