Passa ai contenuti principali

LA FAVOLA CAGLIARI

Dal dramma della Serie B alla lotta per un posto in Champions. Così Maran e Giulini hanno rivoluzionato il Cagliari.

Il Cagliari è, senza dubbio, la rivelazione del campionato di Serie A 2019/2020. Il presidente Tommaso Giulini e l’allenatore Rolando Maran stanno costruendo una delle favole italiane più belle degli ultimi anni. Dopo il miracolo dell’Atalanta di Gasperini, ecco il Cagliari di Maran. 
Per far sì che una società abbia successo, è necessario avere idee lucide, ma bisogna anche essere disposti a investire tanto denaro sperando che gli investimenti fatti vengano ripagati. E così, Giulini, ha deciso di rivoluzionare le strutture del club imponendo l’abbattimento dello stadio Sant’Elia e la costruzione di un nuovo impianto (che dovrebbe iniziare nel 2021). Come se non bastasse, ha deciso di puntare moltissimo sul settore giovanile che, ad oggi, è uno dei più talentuosi d’Italia. Inoltre ha fatto sì che la prima squadra avesse una rosa in grado di lottare con tutti. E ha avuto ragione. 
Dopo 14 giornate, il Cagliari è al quarto posto, a -2 dalla Lazio terza ed è imbattuto da cinque partite consecutive. Oltre ai risultati, però, la squadra di Maran ha messo in mostra un gioco fatto di agonismo, qualità e tanto coraggio. I rossoblù si stanno confermando sempre di più partita dopo partita e l’aria che si respira in Sardegna è una delle migliori negli ultimi anni. L’acquisto di giocatori come Nainggolan e Rog (desiderosi di rivincita) e di un giovane promettente come Nandez hanno permesso al Cagliari di compiere quel salto di qualità che negli anni non è mai avvenuto. 
La parte più difficile arriva ora. L’euforia del popolo sardo sta intaccando l’Italia intera e gli occhi sono tutti puntati su Nainggolan&co. Le premesse per rendere ottima la stagione ci sono tutte: ora la palla passa ai giocatori, che dovranno essere bravi a rispettarle.

M.,C. II A Classico



Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.   Le fanciulle:  Or che val nostra bellezza, se si perde per parole?  Viva amore e gentilezza! Muoia invidia e a chi ben duole!  Dica pur chi mal dir vuo

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico

“Ho sognato che il cervo illeso chiedeva perdono al cacciatore deluso”

Immagine tratta da: https://pixabay.com/it/photos/cervo-dollaro-mattina-natura-1082318/ Questa citazione è tratta da “libro dei sogni” di Jorge Luis Borges; uno scrittore, poeta e filosofo argentino, ritenuto uno degli autori più importanti e influenti del secolo scorso. Tra le sue innumerevoli opere scrive anche il Libro dei sogno .  Quest’opera è una silloge di 113 racconti, citazioni e storie con protagonista il sogno. Ogni storia è indipendente dall’altra e la sua particolarità è che si possono incontrare tra i più vari autori e frammenti di opere già esistenti. Si passa da Ungaretti ad Alfonso X di Castiglia, da Kafka a Caedmon, da personaggi biblici a quelli completamente inventati andando così a formare una specie di enciclopedia su questo meraviglioso e misterioso mondo dei sogni.  Proprio per questa caratteristica che ha, sembra essere una sorta di antologia mancata senza le contestualizzazioni e  le spiegazioni da parte dell’autore. Tocca, infatti, al lettore dargli un signif