25 novembre
La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci
《Secondo me
la donna è donna da subito. Un uomo è uomo a volte prima, a volte dopo, a volte
mai.》Giorgio Gaber.
In Italia, in media, ogni due o tre giorni un uomo uccide una
donna: una compagna, una figlia, un'amante, una sorella, un’ex. Magari in
famiglia, perché non è che la famiglia sia sempre, per forza, quel luogo magico
in cui tutto è amore. La uccide perché la considera una sua proprietà, perché
non concepisce che una donna appartenga a se stessa e sia libera di vivere come
vuole e persino di innamorarsi di un altro. E noi che siamo ingenue, spesso
scambiamo tutto per amore, ma l'amore con la violenza e le botte non c'entrano
niente. L'amore con gli schiaffi e i pugni sono antitetici come la libertà con
la prigione.
E dobbiamo capirlo subito, al primo schiaffo. Perché tanto
arriverà anche un secondo e poi un terzo e un quarto. L'amore rende felici e
riempie il cuore, non rompe le costole, non lascia lividi sulla faccia. Persone
senza coraggio che non sanno gestire un rifiuto, una discussione o una fine
della relazione senza dare di matto ed uccidere. Chissà cosa pensa lui
mentre stringe le mani attorno al collo di Nadia. Anzi, chissà cosa pensa
Nadia. Quelle stesse mani che l'avevano accarezzata, che aveva stretto mentre
passeggiava, che l'avevano avvicinata per un bacio. Quelle mani la stanno
aggredendo e quando sente la vita scivolare via e le lacrime scendono
imperterrite, lasciano la presa. Chissà cosa sta pensando Nadia, adesso è
stanca di lottare e si addormenta. Magari pensa di non meritarlo, ha solo 21
anni. Magari pensa sia tutto un incubo, l'uomo che ama poteva farle questo?
Magari pensa che questa non gliela perdona e merita di meglio e lo lascerà, ma
ora è stanca di lottare. Lo farà dopo, magari finirà in ospedale per qualche
giorno e lo denuncerà. Magari ha finalmente capito che quella relazione non va
e che è giovane e ha tutto il tempo. Ma il tempo per Nadia finisce quella sera,
su quel sedile. Nadia Orlando è morta. Ha solo 21 anni ed una vita davanti. Il
suo corpo viene trasportato per tutta la notte in una macchina, la stessa
macchina che ha visto molteplici volte quando il suo ragazzo la portava al
cinema, al mare, a guardare un tramonto o le stelle. Nadia sono tutte le donne
che subiscono una violenza psicologica o fisica. Nadia sei tu, sono io, è tua
sorella, tua madre o la tua vicina di casa. Nessuno merita ciò. Viviamo in un
mondo che insegna alle donne a difendersi dalle violenze, invece di insegnare
agli uomini a non commetterle. Basta, basta, basta. Siamo stanche di leggere
quotidianamente notizie di cronaca nera legate alla violenza sulle donne. È una
strage lunga e silenziosa, quella degli uomini che uccidono le donne, della
violenza maschile contro le donne. Non permettete a nessuno di
calpestarvi, di offendervi, di mancarvi di rispetto in alcun modo! Allontanate
chiunque vi faccia violenza con le parole, anche solo con il tono della voce,
con i gesti, con le mani. Non abbiate paura di chiedere aiuto. È
incredibile, ma la morte può nascondersi dietro un dichiarato, ma inesistente
amore. Questo non è amore. L’amore non uccide. L’amore vi deve far star bene,
non piangere. Chi vi ama vi porge un fiore, non un pugno. Una carezza non basta
a nascondere un livido. Ricordiamo che il colore dell’amore è rosso passione,
non viola tumefatto.
D. V., IV B Linguistico
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