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Visualizzazione dei post da 2025

MIGRANT MOTHER

Migrant Mother di Dorothea Lange è una delle foto simbolo della Grande Depressione che, dopo il crollo di Wall Street nel 1929, attanagliò gli Stati Uniti e il mondo intero. Durante questo periodo di  grave crisi economica e finanziaria, le fotografie furono particolarmente impattanti. La storia dietro questa fotografia: L'immagine ritrae Florence Owens Thompson, 32 anni e madre di sette figli, affamata e disperata li nutriva con verdure congelate raccolte dai campi. Florence Thompson, è nata nel 1903 nel territorio indiano della nazione Cherokee. Durante lo scatto delle fotografie i figli di Florence si sentirono a disagio tanto da nascondersi dalla fotocamera, perfino la donna non particolarmente a suo agio mostra uno sguardo duro, e addolorato. Per tutta la vita Florence aveva odiato quelle fotografie che le ricordavano un momento di grande difficoltà, da cui però era uscita con le sue sole forze. Cosa suscitò questa foto nella popolazione? La fotografia ha scosso le coscienze i...

HOW THE AFTERNOON TEA WAS BORN

Tea time is a tradition of England and other Commonwealth countries. This afternoon event, which can take place between half past three and five o'clock, is certainly one of the most peculiar features of  Anglo-Saxon culture and has rather recent origins. Although, in fact, there had already been antecedents, the real afternoon tea was invented in the forties of the XIX century by Anne Mary Stanhope, Duchess of Bedford, who was a close friend of Queen Victoria, as well as being one of her ladies-in-waiting. The Duchess, like other members of the upper classes of the United Kingdom, was enormously affected by the long period of time that separated lunch, at noon, from dinner, which was consumed around seven. To fill the sense of emptiness, she decided to have tea brought to her room by her servants in the late afternoon with butter, bread and a cake. It was born a real afternoon ritual that soon involved the family and friends of the noblewoman, including Queen Victoria herself who ...

Olimpiadi Invernali 2026: Un Evento da Non Perdere

Le Olimpiadi Invernali del 2026 sono un appuntamento atteso con entusiasmo da tutti gli appassionati di sport, e quest’anno l'Italia avrà l'onore di ospitarle! Cortina d’Ampezzo, rinomata località delle Dolomiti, sarà la sede principale di questa manifestazione, ma non sarà sola. Altre città italiane parteciperanno all'organizzazione di questo grande evento. Scopriamo insieme dove si svolgeranno le gare, quali sport saranno protagonisti e alcune curiosità che rendono questa edizione davvero unica.   ·          Dove si Svolgeranno le Gare? La gran parte delle competizioni avrà luogo a Cortina d’Ampezzo, ma diverse gare si terranno anche in altre città italiane. Milano, per esempio, ospiterà le cerimonie di apertura e chiusura e alcune partite di hockey su ghiaccio. Le altre località coinvolte includono: ·        Alagna Valsesia (Piemonte): qui si disputeranno le gare di sci alpino. ·      ...

IL SOGNO E LA FINE

                  IL SOGNO E LA FINE Siamo ormai avvolti nel buio e nel silenzio, come se fossimo persi nello spazio, ma senza pianeti e nemmeno stelle. Eppure, riesco ancora a vederti. Quindi, non è ancora finita tra di noi. Ti chiedo allora, con il cuore ormai a pezzi, di non andare via. Ma tu non mi ascolterai, quando te lo dirò, te ne andrai via, portando con te una metà di me. E io non potrò fare nulla per fermarti, perché, ahimè, non posso costringerti a restare — anche se il mio cuore non sopporterebbe questo abbandono doloroso. Sul mio viso si creerà un’alluvione quando accadrà. E la mia mente inizierà a tacere i nostri ricordi. Le mie mani cercheranno di afferrarti, di trattenerti, ma me lo impedirà la brutta verità, cioè che non possiamo coesistere insieme come la luna e il sole. Tu sei il mio sole, che illumina la mia vita oscura, priva di trasparenza. Io, invece, sono la luna, che continua ...

La società della neve: un racconto di sopravvivenza che scava nell’anima umana.

“Quando la morte ci sfiora, iniziamo davvero a capire cosa significhi vivere.”   Ci sono film che intrattengono, altri che emozionano, alcuni che lasciano un’impronta passeggera. Poi ci sono opere come “La società della neve”, che non solo raccontano una storia, ma la incidono nella coscienza dello spettatore, lasciando un’eco che risuona ben oltre i titoli di coda. Diretto da J.A. Bayona, questo film è molto più di una cronaca di un disastro: è un viaggio profondo nell’animo umano, una riflessione toccante su cosa significhi essere vivi, su cosa resti dell’umanità quando tutto sembra perduto. “La società della neve” trae ispirazione da una storia vera, già nota al grande pubblico come il disastro aereo delle Ande.  Il 13 ottobre 1972, un aereo che trasportava una squadra di rugby uruguaiana si schiantò tra le vette ghiacciate della Cordigliera delle Ande. A bordo c’erano 45 persone, tra giocatori, familiari e membri dell’equipaggio. Solo 16 di loro riuscirono a sopravviv...

Un voyage à Giverny : sur les traces de Claude Monet.

Dans la vallée de la Seine, en Normandie, il y a un des lieux qui ont marqué le plus l'histoire de l'art: Giverny, le village où Claude Monet s'est installé en 1883 et où il a créé l'un des jardins les plus célèbres du monde. Lors d’un voyage dans la région française, ce qui est intéressant est d’aller explorer l’histoire d’un lieu emblématique pour la vie de Monet, et pour le mouvement artistique de l'impressionnisme, parce que c’est comme un tableau vivant.  Les jardins sont divisés en deux parties distinctes mais complémentaires et offrent une immersion totale dans l'univers créatif du peintre. Le Clos Normand, situé devant la maison, se caractérise par ses parterres géométriques où on peut admirer des milliers de fleurs colorées; Monet a planté des espèces rares et des variétés communes, créant des associations chromatiques qui évoluent au fil des saisons. Au-delà d'une petite route, il y a le Jardin d'Eau, inspiré par l’art japonais  que Monet aimai...