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Le leggi “Jim Crow”

Elliott Erwitt, Segregation Fountain, North Carolina 1950 Le fotografie di questo articolo rappresentano le condizioni in cui vivevano le persone di colore al tempo delle leggi “Jim Crow”. Le leggi “Jim Crow” furono delle leggi locali e dei singoli stati degli Stati Uniti d’America emanate tra il 1876 e il 1965. Di fatto servirono a creare e mantenere la segregazione razziale in tutti i servizi pubblici, istituendo uno status definito di “separati ma uguali” per i neri americani e per i membri di altri gruppi etnici diversi dai bianchi. Alcuni esempi di leggi Jim Crow furono la separazione nelle scuole pubbliche, nei luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto e la differenziazione dei bagni e dei ristoranti tra quelli per bianchi e quelli per neri (vedi foto sopra, un esempio di divisione dell’acqua). Anche all’interno dell’esercito venne applicata la segregazione razziale. Autore Sconosciuto L’etimologia dell’espressione “Jim Crow” non è chiara, ma sembra essere legata a “Jump Jim Crow”...
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Paolo Longhi: una vita per il Motorsport acquatico

Sabato 14 dicembre si è tenuta presso l’Istituto Lanza la tradizionale FESTA DELLO SPORT. Da anni ormai i ragazzi della scuola aspettano gli amici del Silvana Baj per fare festa insieme parlando di sport e per FARE sport insieme.  Prima abbiamo accolto il nostro ospite dell’anno: Paolo Longhi.   Paolo Longhi, originario di Casale, è uno dei pochi driver italiani ad aver raggiunto la prestigiosa Formula 1 Inshore, un'élite di massimo venti piloti provenienti da diverse nazionalità. La sua poliedrica carriera nel motorsport, iniziata ben 21 anni fa, testimonia il suo talento e la sua dedizione per le competizioni su acqua e circuito.   La sua carriera nel Motorsport inizia nel 2001 sperimentando  8 anni di Karting , che hanno segnato l’inizio del suo percorso agonistico. Dopodiché, ha gareggiato per  5 anni nella disciplina Jet Ski Runabout,  in cui si è fatto notare per le sue doti tecniche (2009-2014). Successivamente (2015-2022) è riuscito ad entrare nelle...
  Ritorna l’Artigiano in Fiera Quest'anno, torna l'atteso evento fieristico milanese dedicato all'artigianato e alle piccole imprese con il nome di " L'Artigiano in Fiera ". I visitatori potranno esplorare otto padiglioni che accoglieranno circa 2.800 stand di artigiani provenienti da 90 paesi diversi. Saranno presenti anche 27 ristoranti e 20 Luoghi del Gusto, offrendo l'opportunità di scoprire, assaggiare e apprezzare prodotti tipici e artigianali. Ogni stand rappresenta un palcoscenico in cui prendono vita opere frutto di ore di lavoro e passione. Gli artigiani non solo creano oggetti materiali, ma sono anche custodi di antiche tecniche e saperi tramandati di generazione in generazione. Le loro creazioni uniche trasformano la materia grezza in capolavori che narrano storie, emozioni e tradizioni, testimoniando la dedizione e l'abilità artigianale che li ha plasmati. All'interno della fiera, gli artigiani fungono da ponte tra passato e futuro, in...
  CONFERENZA “GIORNALISMO, AMBIENTE E CULTURA” TENUTA DAL GIORNALISTA MARCO FRATTODI Il cambiamento climatico è una delle sfide più urgenti e complesse del nostro tempo, influenzando ogni aspetto della vita quotidiana, dalla gestione delle risorse naturali alla sicurezza ambientale e sociale. Diverse tematiche, tra cui eventi estremi, la concentrazione di CO₂, e riflessioni sociali sul rapporto dell'uomo con l'ambiente, ci aiutano a comprendere come l'ambiente e la nostra interazione con esso siano in continua evoluzione. Coop 29 a Baku, in Azerbaigian: un esempio di cooperazione internazionale Un esempio significativo di come i paesi affrontano le problematiche ambientali è rappresentato dalla Coop 29, tenutasi a Baku, in Azerbaigian. La conferenza ha riunito esperti e leader mondiali per discutere soluzioni e strategie comuni per combattere i cambiamenti climatici e promuovere la sostenibilità. A Baku, si è discusso dell'importanza di ridurre le emissioni di g...

Le immagini della fine (del mondo) che ci fanno paura

Di questi tempi è facile guardarsi intorno e vedere il mondo “bruciare”: qualunque conversazione su argomenti di attualità rischia di trasformarsi facilmente in un catalizzatore per quella sensazione che sembra ormai pervadere ogni attimo delle nostre giornate, l’angoscia per il collasso, per la fine del mondo. Perdersi in questo vortice è molto facile, soprattutto prendendo in considerazione la velocità inarrestabile degli stimoli che riceviamo ogni secondo, stimoli che ci disorientano costantemente. Per fare luce sulla questione, è importante prendere in esame questa stessa sensazione di smarrimento e chiedersi con che cosa abbiamo a che fare veramente, quando immaginiamo la fine del mondo? A questa domanda ha risposto Alessandro Sbordoni, autore del libro “Semiotics of the End” (“Semiotica della fine”, 2024, Becoming Press). In questo testo, una raccolta di saggi (a sua volta commentata dal filosofo sloveno Slavoj Zizek, nell'articolo “We already live in the end of the world...

CASSANDRA

CASSANDRA Le fiamme si ergevano alte e inesorabili, pronte a travolgere qualunque cosa incontrassero. Non facevano distinzione tra legno, seta, carne o ossa. Il loro compito era quello di distruggere tutto. Intanto la folla esultava. Una strega in meno era per loro un traguardo ragguardevole. Lei non gioiva. Mentre le fiamme la avvolgevano come serpi tentava di spegnerle con molte lacrime. Non degnava i suoi spettatori di un solo sguardo. Fissava dritta negli occhi solo colui che prima aveva amato e che ora odiava alla follia. L’incubo era iniziato circa un mese prima. C’erano appena state le elezioni presidenziali e, purtroppo, aveva vinto un dittatore. “Possiamo costruire il futuro solo prendendo completamente spunto dal passato” Preferì il regresso al progresso e impose un radicale ritorno alle origini. Vennero fatti enormi roghi in cui vennero distrutti libri, abiti e tutto ciò che c’era di moderno. Le regioni divennero feudi, i sindaci feudatari. Le automobili vennero sostituite d...

Chicago PD: la serie che non ti fa staccare gli occhi dallo schermo

Se sei un’amante dei crime drama, Chicago PD è sicuramente una serie che dovresti guardare. È intensa, piena di azione e ti coinvolge fin dal primo episodio. Parliamo di una serie che ti fa entrare nel mondo della polizia di Chicago, dove ogni giorno gli agenti sono chiamati a combattere contro crimini violenti, ma anche a fare i conti con le proprie difficoltà personali.   La serie è parte dell'universo Chicago, che include anche Chicago Fire (sui pompieri) e Chicago Med (sugli ospedali), ma Chicago PD è quella che ci porta più nel cuore delle operazioni della polizia, dove gli agenti devono affrontare crimini complessi e situazioni pericolose, ma anche un sistema che a volte può essere corrotto e ingiusto.   Personaggi: Tra Coraggio e Imperfezioni   La cosa che rende Chicago PD così avvincente è sicuramente il suo cast di personaggi. C’è Hank Voight, il capo della squadra, un uomo dal carattere forte e determinato, ma che non esita a usare metodi poco ortodossi per otte...