La fine dell’estate. Il ritorno del freddo, del vento, del
tempo che scorre rapido fra i mille impegni. Come abituarsi, senza rassegnarsi,
alla rinnovata normalità, come salvare dentro di sè un pezzo di quell’estate
appena passata? Ci vengono in soccorso le parole, che silenziosamente si
intersecano per creare nuovi intrecci, storie malinconiche, originali o allegre
che ci prendono per mano per raccontarci di luoghi lontani o personaggi
sconosciuti, ma che a ben vedere parlano di ognuno di noi. Auguro perciò che
leggere questi racconti non sia solo uno
svago, un passatempo come un altro per impiegare qualche minuto della giornata,
ma che possa essere un vero e proprio viaggio, da cui tornare arricchiti. Torna
quindi Mosaici di parole, che ancora una volta si pone come obiettivo di
aggiungere qualcosa alla quotidianità di chiunque desideri leggere, tessera
dopo tessera.
ELENA
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